mercoledì 18 gennaio 2012

SISTEMI DI CONTROLLO


Come, dunque, vengono realizzati i piani del sistema? Molto semplice: in primo luogo, manipolando l’attenzione della maggior parte delle persone, e poi, ancora più facile, attraverso i cibi che mangiano.
Dirigere l’attenzione – il metodo più efficace di controllo in assoluto. Non è nemmeno necessario fare un po’ di propaganda ideologica particolare – quel tanto che basta per far si che un asino pensi alla carota appesa davanti al suo naso, e lui docilmente la seguirà ovunque. Il principio è quello di fissare l’attenzione su informazioni che sono utili al sistema, ma da questioni di vitale importanza l’attenzione viene in tutti i modi depistata su cose senza importanza. Possiamo fare molti esempi di come avviene.
Malattie inventate, di cui tutti devono urgentemente occuparsi, e il problema del cancro, i casi sono in crescita anno dopo anno, conducono lontano da decisioni chiave. Ora, molto spesso nelle notizie scivola l’informazione che è finalmente stata trovata la cura per il cancro. E ‘divertente, ma triste allo stesso tempo. Questo perché, vengono presentate come “scoperte meravigliose”! E le persone continuano a morire. Quando la causa prima e principale è stata scoperta all’inizio del secolo scorso dal Dr. Otto Warburg. Ma questo è stato presto dimenticato.


Anche questo non significa che i media orientino le persone in gran segreto in una direzione stabilita. Tutto accade da sé, come avviene nella giungla. Attirare l’attenzione dell’uomo moderno, infarcito di informazioni non è così semplice. E qual è il modo più facile per attirarlo? Usare tutto ciò che preoccupa, mette ansia, spaventa. I media lavorano in questa direzione, non consapevolmente, ma a livello di istinto di giornalista.

Il controllo viene eseguito in modo così tranquillo, in modo così sottile e “naturale” che nessuno ha dei sospetti. Un elemento del sistema non si renderà nemmeno conto di come gli metteranno i chip elettronici e sarà pienamente sotto controllo, come un coniglio in gabbia. Solo che il chip non sarà impiantato nella testa, naturalmente – questo è un trucco per sviare l’attenzione. Lascia che la massa si diverta abbondantemente protestando contro questo atto disumano che priva un individuo dei suoi diritti. Tutto sarà fatto in modo molto di più raffinato, per esempio con la patente di guida o il bancomat, senza i quali le persone condizionate semplicemente non possono sopravvivere. Gli verrà chiaramente spiegato che è per il suo bene, convenienza e sicurezza. E la stragrande maggioranza come sempre crederà in questa complessa montatura che viene spinta e che ubbidientemente accetteranno, mentre sugli oppositori verrà gettato fango e saranno etichettati come eccentrici ed emarginati.
Bene, con tutte queste informazioni ora è tutto è più o meno comprensibile. E il cibo davvero può servire da strumento di controllo?
Sì, facilmente. Ciò che entra nell’uomo diventa poi un gancio con cui si può appenderlo ovunque come una bambola di pezza. E al tempo stesso questo metodo di controllo si dimostra così “naturale” e velato che la “bambola” non si accorge di nulla e pensa che tutto vada bene come dovrebbe.
Bertrand Russell, filosofo e pacifista britannico, molto tempo fa scrisse che per mezzo dell’alimentazione e “trattamenti” con speciali preparati è perfettamente possibile creare un tipo di persone che sono altrettanto docili come un gregge di pecore.

Il governo degli Stati Uniti nel 1974 proclamò la necessità di ridurre la popolazione nei paesi del terzo mondo per motivi di sicurezza nazionale. Il segretario di Stato Henry Kissinger, in un memorandum per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha espressamente raccomandato, insieme al provocare guerre, l’uso del cibo come strumento per ridurre la popolazione. Kissinger era un uomo molto intelligente in cima alla lista dei cento intellettuali più dotati del mondo. Anche se il motivo per cui era – è ancora vivo – in buona salute a 86 anni, è perché non mangia ciò che raccomandava agli altri, le persone in eccesso su il nostro pianeta. Lui – Nobel per la Pace, come l’attuale presidente. (Il sistema sa a chi deve dare tali premi.) Lui – un membro del club Bilderberg.
Aveva perfettamente capito che la società delle batterie-zombie è facilmente suscettibile alla pubblicità del mangime di Matrix e quei pochi che si sveglieranno e capiranno in quale trappola per topi li stanno attirando, questa società li ridicolizzerà e li considererà una sorta di “inferiori”.

Riassumiamo
L’idea di base che che voglio trasmettere è che non siamo governati da persone specifiche – siamo solo insieme e inconsapevolmente avanziamo in Matrix, dove ci sarà un sistema di controllo totale. Tutto questo avviene sotto l’egida delle riforme democratiche e umanitarie in atto nel quadro della cooperazione, la pace e la salvezza del genere umano, ecc. Un uomo reso schiavo dal sistema, perde non solo la libertà di scelta, ma comincia a volere esattamente ciò che beneficia il sistema.
E questo processo è iniziato e diretto non intenzionalmente, avviene da sé, in conformità con le leggi auto-regolatrici del sistema parassitario, cioè con comportamento previsto di ogni singolo componente, uomo incluso. Pochissime persone vedono e comprendono questo.
I gentiluomini del club Bilderberg possono immaginare di essere in grado di controllare qualcosa, ma è un errore – il sistema inghiottirà anche loro, e per primi. La situazione è da tempo fuori controllo. Anche se potrebbero averlo già capito, perché si presume che siano certamente persone molto intelligenti.

Per le marionette il “Transurfing Apocrifo” è molto scomodo, e parlano con disprezzo quando “cerco di privarli della gustosa salsiccia”. Ma questo per me è del tutto sleale. Adesso mi sento offeso, giuro. Al contrario non voglio portar via la salsiccia a nessuno e in generale non invito nessuno a seguirmi. Non ho bisogno che qualcuno mi dimostri qualcosa e difenda il suo punto di vista. Ho un sacco di altre attività più interessanti. Non posso e non cerco di cambiare il mondo. Faccio del mio meglio per condividere le informazioni con quelli che sono disposti ad accettarle. I lettori stessi dovrebbero decidere autonomamente di che cosa hanno bisogno o meno. E se non ne hanno bisogno, possono anche solo prenderne atto. Dopo tutto, le credenze tendono a modificarsi nel tempo. Prenderne atto – non significa concordare o dissentire, discutere o non discutere, rifiutare o non rifiutare. Capisci? – Vadim Zeland