venerdì 20 gennaio 2012

TECNODITTATURA

[...] 4) La cosa più inquietante, poi, è che ogni volta che la BCE e i governi hanno varato delle misure anticrisi, tali misure si sono tradotte in due sostanziali vie: a) maggiori aiuti alle banche (soluzione geniale quanto voler risolvere il problema della mafia dando uno stipendio fisso ai mafiosi); b) aumentando le tasse, come ad esempio il recente aumento dell’IVA al 21 per cento.
Pare chiaro che questi e altri segnali in tal senso siano abbastanza univoci: la crisi si espanderà in tutta Europa, salvando solo la Svizzera e l’Inghilterra (quest’ultima infatti non a caso ha mantenuto la sua moneta, pur avendo il 17 per cento di quote nella BCE).

[...] Infine, la domanda che mi pongo è: ci sarà una dittatura?
Quando parlo con colleghi, “esperti” di diritto, o con gente comune, tutti ripetono a memoria la stessa manfrina: no, non è possibile che venga una dittatura, oggi siamo nell’Europa, ci sono le democrazie, la gente ha capito.
Questa risposta mi fa capire che l’indottrinamento portato avanti dai media e della letteratura ufficiale ha avuto perfettamente successo su tutti, persone colte e ignoranti.
Infatti la demenziale risposta non tiene conto del fatto che noi, di fatto, siamo già in una dittatura (infatti sono anni che non possiamo scegliere i nostri governanti e che destra e sinistra perseguono le stesse politiche alla faccia della volontà popolare) e che l’UE è già una dittatura (infatti la gente non conosce neanche il nome dei componenti delle istituzioni europee e il contenuto delle leggi che emanano; mentre la BCE è fuori dal controllo di qualunque stato e può imporre la sua politica monetaria come vuole).


[...] Ovviamente questa dittatura non si chiamerà “dittatura”. Non verrà un Hitler, un Mussolini, o un altro singolo soggetto, a dichiarare il partito unico e la guerra agli altri popoli per avere un impero.
Verrà invece un governo tecnico, di larghe intese, costituito da membri tecnici o dalle migliori menti della sinistra e della destra, i quali detteranno alcune soluzioni “tecniche” per risolvere la crisi (limitazioni delle varie libertà, giustizia sommaria, confische di beni, ecc.) e che muoveranno guerra solamente agli stati canaglia per portare la democrazia a colpi di milioni di morti e distruggendo intere civiltà.
Peraltro, il black out elettrico potrebbe essere in effetti la molla che farà scattare la scusa per un intervento militare.
Le leggi necessarie ci sono già: infatti è pronta la nuova superpolizia europea, Eurogendford, di cui i notiziari si sono guardati dall’informare; una superpolizia che sarà immune da responsabilità civili e penali, con poteri superiori a quelli dei servizi segreti nazionali, e che avrà diritto di vita e di morte (soprattutto di morte) sui cittadini scomodi.


Sono particolarmente d’accordo con quest’ultimo passo. La nuova dittatura sarà completa e terribile proprio perché abilmente mascherata da democrazia, una democrazia che è già scomparsa da tempo da tutti i Paesi occidentali, in particolare da quando la Politica è divenuta succube delle valutazioni delle agenzie di rating (Standard & Poor's e Moody's su tutte) e degli interessi dei grandi banchieri. Una democrazia di facciata – esportabile attraverso i bombardamenti anche in altri Paesi del mondo... che devono essere liberati da dittatori cattivoni e iniziati alla democrazia occidentale, che assicura tanta libertà per tutti – sarà il miglior travestimento per la dittatura prossima ventura.



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