sabato 29 giugno 2013

Meglio morire soffocati con 15 metri di terra sopra la testa.

E su, perché essere ottimisti? La realtà deve essere vista tutta, se no diventa brutto soffocare senza sapere esattamente fino a che punto siamo sepolti vivi. Cioè: uno soffoca meglio se sa di essere 15 metri sotto terra, perché gliela dà su prima. Ma se uno è erroneamente convinto di star soffocando sepolto vivo con solo 1 metro di terra sopra la testa è peggio, perché uno s’illude che non era poi così scontato morire. Ma muore lo stesso.
Ok. Il prossimo disastro in lista d’attesa, sempre figlio di questa meraviglia della Deflazione Economica Imposta dall’euro, è il crollo immobiliare in relazione al sistema bancario. Brutta storia.

A raccontarci tutto sono stati due analisti londinesi di Mediobanca, Antonio Guglielmi e Riccardo Rovere, che in un rapporto recente parlano chiaro. Si comincia con l’osservare che in Italia i prezzi degli immobili sono calati del 12%, e le vendite del 26%. Poi i due ci dicono che quel calo di prezzi si traduce in un calo del Core Tier 1 delle banche di circa il 17%. Spiego: il Core Tier 1 è la misura del valore di capitale di una banca, e sappiamo che le banche possono prestare solo se tale valore è in salute. Con una mazzata del 17% di calo del Core Tier 1 delle banche italiane, se ne vanno quindi anche una bella fetta di mutui e crediti emessi dalle banche, e questo come sappiamo arriva proprio nel mezzo di una già pesantissima stretta di credito da parte del nostro sistema bancario. Oh che bello! Già i nostri figli non possono sposarsi perché i mutui per la casa sono troppo scarsi (crollati del 34%); già le nostre aziende sono alla canna del gas del credito bancario, e infatti ne falliscono 140.000 all’anno. Che bello!

Poi il rapporto ci dice anche che questo crollo-paradosso dell’immobile, coi prezzi che calano ma che comportano sempre meno mutui disponibili, colpirà moltissimo il risparmio privato delle famiglie italiane, che come è noto hanno messo oltre l’80% dei loro soldini in mattoni. Il risparmio privato familiare, ricordo ai lettori, è l’unica cosa che oggi sta ancora alimentando la vita di milioni di italiani a livelli decenti, l’unica cosa che ancora ci ha impedito di diventare Kosovo.

E vai! Siamo al quindicesimo metro di terra sulla testa. Respiriamo ormai una volta al minuto, e infatti gli analisti stanno già riparlando di un ricorso italiano al fondo europeo di ‘salvezza’ MES entro 6 mesi. Perché, dicono, è probabile che il Paese faccia default. E voi che mi leggete sapete bene che razza di orrore economico si porta dietro quell’osceno MES… Io lo paragonai al tirare mazzate da baseball alle ginocchia di un tizio che deve salvarsi dai lupi correndo, mentre gli si dice che quelle mazzate lo salveranno dagli animali famelici.
Iniziamo ad abituarci all’idea zombie, l’unica speranza di scavarci la via verso la luce da sotto quei 15 metri di terra-euro. Solo che lo sapete, gli zombie sono a tutti gli effetti morti, e puzzano, molto. 

Cordialmente, PB Paolo Barnard link

p.s. e pensare che la Mosler Economics MMT salverebbe 67 milioni di noi...