venerdì 8 novembre 2013

GUIDA PRATICA ALLA RIVOLUZIONE


La rivoluzione non deve essere armata per rivoluzione si intende infatti il cambio di regime politico. Se i cittadini si uccidono tra loro si parla di guerra civile ed è tutt’altro discorso.Come si può praticare una Rivoluzione senza violenza?
E ciò che Gandhi fece in India. E Gandhi spaventò l'India. La maggior parte delle persone non sa realmente cosa Gandhi fece in India. Pensa che la non violenza sia fare manifestazioni pacifiche, dove se la polizia manganella si porge l’altra guancia. Questa è la parte più “candida” della rivoluzione indiana, ma non la parte sostanziale. La parte sostanziale è il principio di “Non Collaborazione” di “Disobbedienza Civile” e di “Sciopero Fiscale”. Si, lo so che questi tre fattori sono poco pubblicizzati. Per un semplice motivo: perchè funzionano perfettamente per abbattere qualunque governo.
Vi voglio citare le parole dello stesso Gandhi: «Rifiutarsi di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un governo.»

Ed infatti Gandhi riuscì nel suo intendo.
Se si volesse applicare questa pratica in un altro paese come si dovrebbe procedere? E’ molto semplice.
Tutti i liberi professionisti, gli imprenditori e i commercianti dovranno smettere di pagare imposte dirette, smettere di pagare l’iva, smettere di pagare i contributi previdenziali, smettere di caricare le imposte indirette sui loro prodotti e servizi.
Tutti i datori di lavoro dovranno smettere di agire come sostituti di imposta e versare lo stipendio ai propri dipendenti non trattenendo alcuna imposta per conto dello Stato.
Per i dipendenti pubblici aderire allo sciopero fiscale può sembrare difficile ma è in realtà ancora più facile. Infatti tutti i dipendenti pubblici non agiranno più per riscuotere alcuna tassa o tributo dai cittadini: gli atti pubblici saranno fatti gratuitamente, gli agenti di polizia non dovranno più fare contravvenzioni, gli ospedali non dovranno richiedere ticket, i controllori dei mezzi pubblici richiedere biglietti, i casellanti i pedaggi ecc.
Questa è la base di una rivoluzione non violenta che abbatte velocemente un governo.
Vi ho spiegato come fare. Questo sistema funziona in qualunque paese e con qualunque tipo di regime. Il risultato è certo. Ora stiamo a vedere quanti tra i professionisti del malcontento vorranno abbattere realmente il sistema politico attuale, diffondendo questo semplice sistema attraverso tutti i mezzi di informazione, e quanti invece continueranno a crogiolarsi nel malcontento, ripetendo che fa tutto schifo ma che non esiste alcun modo per cambiare le cose, a parte imbracciare il fucile.
Ho spiegato in poche righe come si abbatte un sistema politico in modo del tutto pacifico. Ora serve solo la volontà di farlo.
Scopriremo presto chi realmente ha questa volontà.

DI MARCO RESI

(IN COLLABORAZIONE CON ILNORD.COM) fonte


Ribellarsi è un dovere