lunedì 17 marzo 2014

referendum Veneto per chiedere l’indipendenza dall'Italia


Gli indipendentisti veneti fanno tremare Roma: "Secessione dall'Italia"
È partito ieri il referendum per la secessione. Il primo giorno oltre mezzo milione di voti: "Noi come la Crimea"
Il Veneto come la Crimea. Il comitato plebiscito.eu ha indetto un referendum autogestito per chiedere l’indipendenza dall'Italia.




L'obiettivo è la secessione. E le adesioni sono ingenti: il primo giorno è corso a votare oltre mezzo milione di persone. E il risultato appare pressoché scontato. Bisognerà attendere sabato prossimo quando, a Treviso, saranno proclamati i risultati definitivi e l'eventuale dichiarazione di sovranità veneta.

Il voto si è aperto ieri. Ed è stato subito premiato con una partecipazione di massa. "Alle 18.30 hanno votato poco più di 430.000 veneti, oltre l’11,50% degli aventi diritto al voto", hanno festeggiato ieri sera gli organizzatori. Tanto che, oltre al Mattino di Padova, ha subito trovato l'interesse della televisione russa Vesti 24 e della Bbc. La televisione britannica ha pubblicato un servizio on line in cui il referendum veneto veniva paragonato alla consultazione che si terrà in Scozia il prossimo settembre. In realtà la mossa del comitato plebiscito.eu ha un valore prettamente politico. Tuttavia non bisogna sottovalutare come l'iniziativa stia raccogliendo un successo senza precedenti, quasi da far impallidire l'affluenza alle elezioni politiche. Al termine della prima giornata le province con più partecipazione sono state Vicenza (oltre 121.700 voti), Treviso (più di 118.300 voti) e Padova (105.300). A seguire Venezia (sopra i 50.000 voti), Verona (27.800 voti), Belluno (3.300 voti) e Rovigo (3.100 voti). La domanda a cui rispondere è semplice: "Vuoi tu che il Veneto diventi una Repubblica Federale indipendente e sovrana?". Seguono altre tre domande per decesidere se il Veneto debba rimanere nell'Unione europea, se il Veneto debba mantenere l'euro e se il Veneto debba restare nella Nato.

"Renzi, come tutti da Roma, ci guarda dall’alto in basso, crede che stiamo al Luna Park - ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia, in una intervista a Libero - ma il fermento indipendentista è sempre più forte, e non dipende dalla gente del nord sempre più strozzata, dipende da Roma". Come spiega Guida Moltedo su Europa, a cavalcare la spinta c'è Alberto Morosin, il fondatore e leader di Indipendenza veneta che vorrebbe staccare dal Belpaese la più ricca delle regioni del Nordest. Dietro di lui, come spiega Daniele Ferrazza sul Mattino di Padova, convivono due anime differenti: "Da una parte il movimento Plebiscito 2013 che ha lanciato il sondaggio on line dal valore puramente politico; dall’altro la Lega Nord che, riscoprendo il tema, ha mobilitato la sua rete territoriale per fare pressione sul consiglio regionale; sul piano istituzionale, un cartello di sigle sta cercando di costituire un polo veneto in vista delle prossime elezioni regionali del 2015".

http://www.ilgiornale.it/news/interni/indipendentisti-veneti-fanno-tremare-roma-secessione-1002361.html

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